La Storia dei Metodi di Pagamento: Dalle Conchiglie alla Criptovaluta

Una delle caratteristiche che distingue la società umana da quelle animali è l’invenzione di metodi di pagamento. Siamo passati dal baratto e giunti ai moderni pagamenti digitali, come le criptovalute, e conseguentementela nostra idea di cosa sia il denaro e come usarlo si è trasformata radicalmente. Pronti per un viaggio nel tempo? Scopriamo insieme come abbiamo fatto a passare dalle conchiglie ai bitcoin.

Il Baratto: Il Primo Scambio

Tutto ha avuto inizio con il baratto. Prima dell’invenzione della moneta, ma dopo che il mondo funzionasse a tribù dove i beni erano comuni, gli antichi commerciavano tramite scambi diretti: se avevi del grano e ti serviva del bestiame, cercavi qualcuno che fosse disposto a fare lo scambio. Era semplice, ma il baratto aveva dei limiti. Non sempre era facile trovare qualcuno che volesse esattamente ciò che tu avevi da offrire. Questo problema, noto come “doppia coincidenza dei bisogni”, rendeva gli scambi complessi e lenti.

Moneta Merce: Conchiglie, Sale e Bestiame

Col tempo, le società iniziarono a usare beni che tutti consideravano preziosi e riconoscevano come “moneta”. Sia chiaro, ancora non si parla di denaro vero e proprio, cosa che arriverà solo quando qualcosa senza valore intrinseco acquisirà valore in quanto rappresentante di un oggetto che invece lo possiede. Si parla invece di monete merce, beni con valore intrinseco che venivano usati come unità di scambio.

In alcune culture si usavano le conchiglie in quanto leggere, decorative, e facili da trasportare. In altre società, il sale era tanto prezioso da essere scambiato come denaro (da qui deriva l’espressione “salario” e il mito che versare il sale porta iella. Immaginate perdere per sbaglio il vostro stipendio). Ovviamente veniva usato come moneta anche il bestiame.

Anche se più pratico del baratto, questo sistema aveva ancora delle complicazioni. Alcuni beni come gli animali erano difficili da dividere o conservare a lungo, mentre altri non erano universali, come il sale in regioni dove era abbondante. Così nacque la necessità di un metodo di pagamento più standardizzato.

Monete in Metallo: Oro e Argento

Una delle grandi rivoluzioni è avvenuta circa 3000 anni fa con l’introduzione delle monete in metallo. Le prime monete furono coniate in Lidia, un’antica regione dell’Asia Minore, utilizzando l’elettro, una lega naturale di oro e argento. Queste furono una svolta per il commercio: erano portatili, divisibili, durevoli e, dotate di valore intrinseco.

Per secoli, le monete dominarono il sistema dei pagamenti, rendendo i metalli preziosi rimasero il fondamento del sistema finanziario globale fino all’inizio del XX secolo. L’idea era semplice: il valore del denaro dipendeva dalla quantità di metallo prezioso che conteneva. Anche se il mondo ha poi abbandonato il gold standard (lo standard aureo).

L’Avvento della Carta Moneta

Si dice che la Cina sia grande e con una storia che va molto indietro. Se in Europa l’invenzione di metodi di pagamento in carta che certificavano che possedevi un tot di oro segna l’inizio dell’epoca moderna, in Cina si inizia a parlare di carta moneta già intorno all’800 d.C. La carta era molto più pratica rispetto alle monete di metallo, soprattutto per i commerci su lunghe distanze. Tuttavia, il passaggio alla carta moneta richiedeva fiducia nelle istituzioni che la emettevano, poiché la carta in sé non aveva valore intrinseco. Questa fiducia divenne la base del moderno sistema bancario.

Con il tempo, altri paesi adottarono la carta moneta, e le banche centrali divennero responsabili della sua emissione. Le banconote cominciarono a rappresentare una promessa: in teoria, potevano essere convertite in una quantità stabilita di oro o argento. Col tempo, la connessione tra moneta e metalli preziosi si è dissolta. Oggi, il valore della carta che hai in tasca è garantito dallo Stato (valore legale) e dal fatto che la quantità di moneta prodotta viene tenuta sotto stretto controllo da parte delle banche.

Le Carte di Credito: Il Denaro Digitale Prima del Digitale

Il XX secolo ha visto una vera rivoluzione con l’introduzione delle carte di credito. La prima carta di credito moderna fu introdotta dalla Diners Club nel 1950, prima di quella di debito. Queste carte permettevano ai consumatori di effettuare acquisti senza denaro contante, con l’accordo di pagare successivamente.

Pagamenti Digitali e Mobile: Addio al Contante?

Nel XXI secolo, internet e degli smartphone hanno aperto la strada a nuovi metodi di pagamento come PayPal, Apple Pay, Google Pay, e Venmo. Questi sistemi di pagamento permettono non solo di pagare senza necessità di avere accesso al contante, ma anche di acquistare beni e servizi da posti lontani e giocare su piattaforme che esistono solo online, come casinò, siti scommesse e gatcha games. Chi non conosce Roblox? Particolarmente interessanti nell’ottica del nostro articolo sono le carte prepagate: con l’evoluzione dei metodi di pagamento, si sono evolute anche le strategie per sottrarre il denaro. E se prima i ladri ti entravano in casa, adesso cercano di accedere ai conti correnti. Con l’introduzione di carte come Paysafecard, si può scambiare denaro digitale, o contante, con altro denaro. Con la differenza che le carte non hanno associati i propri dati. Permettono quindi ti fare acquisti su tutte le piattaforme che abbiamo menzionato prima, come gatcha games e siti di scommesse che accettano Paysafecard, senza però esporre i propri dati.

Il contante è dunque morto? Se in paesi come la Svezia molti negozi accettano solo metodi di pagamento digitali, la possibilità che i propri acquisti siano tracciati fa storcere il naso ai cittadini giapponesi e tedeschi, che continuano a preferire monete sonanti e banconote.

Le Criptovalute: Il Futuro del Denaro?

Infine, arriviamo all’ultima frontiera dei pagamenti: le criptovalute. Bitcoin, creato nel 2009, è stata la prima criptovaluta al mondo, e da allora migliaia di altre criptovalute hanno fatto la loro comparsa. La caratteristica principale di questo metodo di pagamento è che non dipendono da nessuna banca centrale o governo. Si basano su una tecnologia chiamata blockchain, che rende le transazioni sicure e trasparenti, ma irreversibili.

Anche se ancora relativamente giovani, le criptovalute stanno guadagnando popolarità e stanno spingendo le persone a ripensare il concetto stesso di denaro. Alcuni vedono in esse il futuro dei pagamenti, altri le considerano troppo volatili per diventare una valida alternativa alle valute tradizionali.